E’ stato svelato il motivo del livido sul volto di Papa Francesco e di com’è stato trattato il corpo dopo la sua morte: andiamo a vedere nel dettaglio cos’è successo
Sono migliaia e migliaia le persone davanti al feretro di Papa Francesco per porgergli l’ultimo saluto. In Vaticano viene eseguita la tanatoprassi, che permette a ogni fedele di vivere questo momento con serenità. Così facendo, infatti, non viene cancellata del tutto l’immagine del Pontefice. Ma non è una mummificazione, non si tratta di svuotare il corpo o conservarlo per l’eternità.

E’ un procedimento moderno e rispettoso, non si crea una reliquia, ma si mantiene un aspetto dignitoso e decoroso per alcuni giorni, il tempo necessario per permettere ai fedeli di dargli l’ultimo saluto. La tanatoprassi è un’evoluzione moderna dell’imbalsamazione, si differenzia per l’utilizzo di prodotti meno invasivi, che restano molto più rispettosi del corpo.
Rallenta i processi di decomposizione, quindi per diversi giorni il defunto può mantenere un aspetto naturale, senza dover ricorrere a trattamenti estremi come il congelamento. E’ fondamentale per i Papi questo procedimento per consentire ai fedeli di porgergli l’ultimo saluto quando il corpo viene esposto in Vaticano. Il corpo viene disinfettato completamente, poi vengono iniettate sostanze conservanti.
Papa Francesco e la tanatoprassi: il trattamento avuto per la conservazione del corpo
Sono stati molto rigorosi i protocolli per il trattamento subito dal Papa, nel rispetto delle normative italiane e vaticane, che evitano l’utilizzo di pratiche invasive. Così si riescono a permettere le caratteristiche estetiche. Quindi potrà essere esposto per diversi giorni con la comunità cattolica che potrà quindi dire addio al Papa. I funerali sono previsti per la giornata di sabato. Un evento di portata mondiale dove in Italia hanno già annullato praticamente qualsiasi altro evento, tra cui le manifestazioni sportive.

E’ stata notata la presenza di un livido abbastanza evidente sul volto di Papa Francesco. Può trattarsi di ecchimosi porst-mortem, che si verifica naturalmente dopo il decesso, soprattutto se il corpo è posizionato in un determinato modo prima della tanatoprassi. Non indicano eventi traumatici, ma sono il risultato di processi biologici come il ristagno del sangue nei tessuti.
Può essere attenuato con del trucco correttivo, ma il trattamento in questo caso è avvenuto rapidamente e quindi il livido può rimanere. Insomma, una situazione molto particolare che nessuno si aspettava.