Arrivano bruttissime notizie per chi possiede una Toyota o una Mercedes, che stanno attraversando un periodo difficile: questo potrebbe portare a delle conseguenze
Chi possiede una Toyota o una Mercedes riceve delle brutte notizie per quello che sta accadendo alle due case automobilistiche. Nell’autoriparazione, sta avendo un periodo delicato la situazione degli airbag Takata, che sono noti per dei difetti tecnici. Milioni di veicoli, infatti, sono equipaggiati con questi airbag potenzialmente pericolosi.

La cartuccia che contiene nitrato di ammonio, infatti, si potrebbe innescare anche senza urti. Questo mette a rischio l’incolumità delle persone. Questa instabilità, infatti, può anche provocare l’esplosione incontrollata dell’airbag. Gli effetti, com’è noto, possono essere disastrosi e non sono teorici. E’ già successo in passato, facendo capitare tanti incidenti con morti e feriti.
Tutti i marchi più noti sono interessati al problema che hanno gli airbag Takata. E’ stata Stellantis a far scoppiare il caso, più nello specifico Citroen che ha avviato una campagna di richiamo verso i proprietari dei veicoli, invitati a non essere utilizzati fino a quando non vengono sostituiti gli airbag. Altri gruppi sono stati coinvolti in questa campagna, come per esempio Volkswagen.
Allarme Toyota e Mercedes: cosa sta succedendo
In Francia hanno affrontato la situazione di petto, con il Ministro dei Trasporti che ha imposto lo stop per la circolazione di numerosi veicoli e la sostituzione gratuita degli airbag difettosi. Diverse misure urgenti sono state adottate, come l’identificazione delle stesse autovetture, ma anche la comunicazione diretta con i proprietari e un sistema centralizzato per tracciare le riparazioni.

Anche Toyota e Mercedes hanno subito delle perdite. Sono stati richiamati, infatti, almeno venti modelli venduti tra il 2001 e il 2018. In totale, sono circa 2,3 milioni gli airbag da sostituire. Per Toyota sono coinvolte Yaris e Corolla, mentre per Mercedes le Classe A e Classe C di seconda e terza generazione. In merito a ciò, è già stato attivato un sistema di messaggistica per rintracciare tutti i proprietari da parte del Ministero.
Queste misure sono state prese in seguito alle tante notizie di incidenti giunte per questo difetto. Ben 29 incidenti, che hanno causato 11 morti all’estero e uno in Francia. Anche altri marchi vengono monitorati e collaborano con le officine per dare una mano sull’assistenza. La situazione ha una gravità inaudita, i costruttori che ritardano gli interventi possono subire sanzioni fino a un milione di euro al giorno.