Bisogna fare attenzione a questo presunto messaggio da parte dell’Inps, perché è una truffa pericolosissima che può portare gravi disagi alle persone che ci credono: ecco come evitarla
Circolano tante truffe ultimamente che sono legate apparentemente dall’Inps, che contengono un link cliccabile riguardante i pagamenti in arrivo o le pratiche in corso. Diffidarne è la miglior soluzione, bisogna infatti stare in allarme sulle truffe dell’ente pubblico che puntano a rubare dati sensibili per scopi fraudolenti.

Le informazioni ufficiali riguardo il proprio stato con l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale sono visibili sull’area riservata MyInps senza passare dai messaggi e da eventuali link. A differenza dell’SMS, infatti, l’entrata su MyInps è protetta dall’autenticazione SPID, avendo quindi un livello di sicurezza molto alto.
I cittadini, quindi, possono visionare il loro stato con l’Inps in modo sicuro. E le eventuali comunicazioni vengono messe proprio lì, e sono sicuramente ufficiali, invece dei messaggi fraudolenti che arrivano a nome dell’Istituto, che possono indurre a cliccare chi magari non ne è a conoscenza. I dati rubati possono essere utilizzati da parte dei cyber criminali per attività illecite. Tra queste rientrano anche il furto dello SPID, ovvero l’identità digitale che consente l’accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione.
Attenzione a questa truffa dell’Inps, basta cliccare sul link e sei fregato
Cliccando sul link, infatti, si può anche subire la modifica dell’Iban e la deviazione dei pagamenti. Così si dirottano le somme di denaro sui conti correnti da loro controllati. Ma anche altre truffe ai danni del cittadino, come la vendita nel dark web e la sottoscrizione di contratto fraudolenti.

Questa pratica si chiama smishing, ovvero l’invio di SMS che sembra provenire da fonti ufficiali. Può succedere di promettere dei benefici economici, oppure vengono utilizzati con toni intimidatori per portare le vittime a reagire rapidamente. Cert-Agid dà delle indicazioni per chi sospetta di aver subito una truffa. L’invito è quello di recarsi il prima possibile presso un ufficio della Polizia Postale e poi effettuare la denuncia.
Non vanno dimenticato gli SMS ricevuti e i documenti forniti. La segnalazione alla Polizia Postale, infatti, è fondamentale. Poi bisogna monitorare i propri conti correnti bancari, rilevando in modo tempestivo la mancata ricezione degli emolumenti. In seguito, è importante verificare che non sia stato modificato l’Iban di ricezioni delle prestazioni Inps. Insomma, bisogna sempre stare attenti a qualsiasi tipo di SMS anche se la fonte sembra autentica.