Lewis Hamilton sta vivendo un inizio di esperienza alla Ferrari molto altalenante. I vertici del team intervengono per chiarire
Alla vigilia del campionato c’erano altissime aspettative sulla Ferrari. Lo stesso team di Maranello aveva approcciato alla stagione 2025 con l’obiettivo di contendere i titoli iridati alla McLaren di Lando Norris ed Oscar Piastri. Come noto, tuttavia, l’inizio del Mondiale si è rivelato estremamente altalenante per la compagine italiana, complice una vettura difficile da guidare e svariati errori strategici che hanno aggravato la situazione.

Come normale che sia, c’è grande delusione nell’ambiente ferrarista. E le perplessità riguardano soprattutto il rendimento di Lewis Hamilton, il quale era arrivato a Maranello tra l’entusiasmo generale e adesso sembra quasi un pesce fuor d’acqua tra le fila della Scuderia. L’unico acuto, il sette volte campione del mondo lo ha fatto registrare in Cina, dove si è aggiudicato la Sprint Race del sabato con una bellissima prestazione. Poi il buio, o comunque troppo poco rispetto a quelle che erano le attese.
Ferrari, Hamilton è in grande difficoltà. Ma Vasseur minimizza e gli garantisce supporto
Insomma, l’esperienza di Hamilton alla Rossa è cominciata in maniera abbastanza turbolenta. Lo testimonia anche la classifica piloti, che racconta di un bottino di soli 31 punti, 16 in meno del compagno di squadra Charles Leclerc (47). Anche il britannico, a margine dell’ultimo impegno in Arabia Saudita, non ha nascosto il suo rammarico.
“Oggi è stato un disastro, non avevo il passo e ho faticato con la macchina. Mi aspettavo una giornata migliore“, ha spiegato il nativo di Stevenage ai microfoni di Dazn Spagna. “Non posso permettermi di riposare. Dovrò cancellare alcuni impegni da oggi in avanti”, ha poi aggiunto facendo riferimento alla preparazione del prossimo weekend iridato a Miami.

Inevitabilmente, Hamilton è finito nella critica di appassionati ed addetti ai lavori. Qualcuno addirittura ritiene che il britannico, ormai, sia un pilota ‘bollito’ non più capace di replicare le prestazioni degli anni che furono. Una teoria che, però, non appartiene ai vertici della Ferrari, i quali ci hanno tenuto a ribadire la loro fiducia all’ex McLaren e Mercedes senza alcun segnale di pentimento per averlo preferito all’ottimo Carlos Sainz.
Il team principal Frederic Vasseur, ad esempio, proprio nella conferenza a margine della gara a Jeddah, ha dichiarato: “Sarò al 2000% con lui e gli darò tutto il supporto necessario. E partiremo già da domattina (lunedì scorso, ndr) alla ricerca di spiegazioni e soluzioni. Ma non sono troppo preoccupato, perché in Cina o Bahrain abbiamo visto che c’è potenziale”.
Staremo a vedere se i prossimi Gran Premi offriranno chiari segnali di miglioramento. Intanto, per la cronaca, la Formula 1 tornerà protagonista in Florida nel fine settimana tra il 2 e il 4 maggio.